C’è stata una mossa tattica ben precisa da parte dell’allenatore del Napoli, in dieci contro undici, per provare a sorprendere il City. Era quella di far posizionare Hojlund a pochi passi da Donnarumma durante i rinvii dal fondo di Milinkovic-Savic. Un modo per allungare almeno in teoria il City che però restava sempre molto alto con la sua difesa.
“Voi non lo vedete perché le telecamere non lo inquadrano, ma Hojlund in questo momento è vicino a Donnarumma quasi. Ricordiamo che sui rinvii dal fondo non c’è la regola del fuorigioco”, le parole di Caressa a Sky. Un altro dei motivi, questi, per cui Conte aveva scelto di non sacrificare il danese dopo il rosso a Di Lorenzo. E anche uno dei motivi per cui aveva scelto proprio l’ex Torino tra i pali al posto di Meret: per la sua abilità nei lunghi rilanci.