Per questioni di capienza e di limitata disponibilità di posti, migliaia di tifosi del Napoli non potranno essere al Tardini domenica sera per quella che, classifica alla mano, potrebbe anche essere gara decisiva per lo scudetto. In sintesi, una trasferta dal peso specifico notevole. L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ha predisposto “che i residenti della Regione Campania possono acquistare esclusivamente il Settore Ospite, se sottoscrittori del programma di fidelizzazione della SSC Napoli con Fidelity Card “SSC Napoli”. Per loro 3.500 biglietti disponibili. Trasferta salva, dunque.
Ma la beffa potenziale e possibile è soprattutto per i non residenti in Campania tifosi del Napoli. Quelli che di solito per le altre trasferte acquistano anche i biglietti degli altri settori senza problemi o limitazioni. “Per gli altri settori dello stadio Ennio Tardini, ad esclusione del Settore Ospiti, è prevista la vendita ai soli residenti di Parma e Provincia, solo se sottoscrittori del programma di fidelizzazione della società sportiva Parma Calcio 1913, in possesso della Fidelity Card denominata “Tardini Card” sottoscritta entro il 31 marzo 2025”, si legge nel comunicato di ieri diffuso dal Parma.
In sintesi, un tifoso del Napoli non residente in Campania potrà andare solo nel settore ospiti. Quindi, 3.500 biglietti a disposizione in totale. Per tutti. Campani e non. A fronte di una richiesta ovviamente altissima. Lo ha specificato anche il Napoli sul proprio sito ufficiale: “La vendita dei tagliandi per il settore ospiti è concessa ai soli possessori di fidelity card del Napoli, ovunque residenti, con divieto di vendita on line”. Negli altri settori, invece, avrà difficoltà ad andarci anche un semplice residente a Parma perché la beffa è doppia: la Tardini Card andava sottoscritta entro il 31 marzo.
Sui social, per questo motivo, è esplosa la protesta da questa mattina. Sono tantissimi i tifosi delusi e arrabbiati che ci hanno scritto. Senza queste limitazioni, il Tardini sarebbe stato per metà azzurro. C’è amarezza per chi è già lontano da Napoli per lavoro e vede le partite della propria squadra del cuore come momento per ‘sentirsi a casa’. Invece forse sarà costretto a perdersi una partita che può diventare storica.