Alla vigilia della gara di Champions League contro l’Eintracht Francoforte, il tecnico del Napoli Antonio Conte interverrà alle 12.30 nella sala conferenze dello stadio Diego Armando Maradona per rispondere alle domande della stampa. Su Tuttonapoli.net, come di consueto, la diretta testuale della conferenza stampa.
12.36 – Inizia la conferenza stampa
Dei 5 attaccanti di ruolo a disposizione…
“Chi considerate attaccanti, Lang e Neres sono esterni da 4-3-3. Politano? E’ un esterno uguale agli altri. Nel calcio moderno non c’è solo una fase, ci sono due fasi soprattutto per quel ruolo. Si attacca in ogni 11 e si difende in 11. Tra Politano, Neres, Lang, Spinazzola e Elmas non ci sono differenze, poi le caratteristiche possono essere diverse”.
La domanda riguarda il fatto che lei puntava a fare più gol ma ne avete 2 in meno. Solo 5 gol dagli attaccanti Si attende di più?
“Qualcuno deve aver segnato, siamo primi in classifica, prima di queste due partite si parlava di poca solidità, ora veniamo da due clean sheet e parliamo di attacco. State sempre a cercare il bicchiere mezzo vuoto su tutto, noi abbiamo avuto difficoltà assurde dall’inizio della stagione e continuiamo ad averle e vedo la classifica e c’è il Napoli lì. Noi sentiamo solo critiche, c’è stato un pompamento assurdo di aspettative, dovevamo ammazzare di qua e di là, chi arrivava doveva cambiare la prospettiva della squadra, sono mancati giocatori come Lukaku, fondamentali, si è fatto male De Bruyne, Rrahmani è rientrato all’ultima, si sono fatti male Lobotka ed altri, abbiamo sopperito a tutto e poi lo vedi in testa e dici ma come hanno fatto? Ve le fate queste domande? Io dissi servono più gol, ma serve vincere, ma Anguissa quanti gol ha fatto in più? Anguissa ha tre gol in più rispetto all’anno scorso Cerchiamo di essere seri!”.
E’ una partita da dentro o fuori? Che Napoli troveremo domani?
“Noi abbiamo trovato un’alternativa importante in un’unica partita, con l’Inter, quando Hojlund era fuori, schierando Neres davanti per sfruttare la sua velocità e credo abbia funzionato. Anche col Como abbiamo provato ad affiancare Neres alla punta per poi tornare al 4-3-3. Non cambia l’idea. Domani c’è una partita in cui possiamo rimettere in sesto la classifica in Champions, ma è un avversario forte, come tutti, sappiamo ciò che stiamo facendo nelle difficoltà e mi sento in dovere di difendere questa squadra. Quando parlo del tifoso napoletano che non deve farsi prendere in giro parlo proprio delle voci messe in giro ad arte per cercare di creare aspettative assurde verso la squadra o per ammazzarla. Il popolo napoletano deve restare sempre compatto con la squadra, tapparsi le orecchie, il tifoso napoletano è un sognatore e da fuori lo sanno che basta poco per pompare e ammazzare e far venire la depressione. Restiamo compatti, ascoltate i calciatori e l’allenatore, sono gli unici che vogliono bene la squadra, da fuori è tutto un interesse. Stiamo uniti, l’annata sarà difficile e complessa, ve lo sto dicendo dall’inizio. Onore ai ragazzi che con tutte le difficoltà che ci sono io vedo la classifica e vedo ancora noi lì e domani se vinciamo andiamo a 6 punti… se non ci riusciamo gli altri saranno stati più bravi, amen, ma troveranno sempre un gruppo forte. L’ambiente deve starci vicino, non andate dietro a chi creare problematiche, in eccesso o in difetto. Il Napoli lì dà fastidio, il Napoli che lotta per le prime posizioni dà fastidio, io lo capisco, gli altri devono entrare nell’ottica. Nonostante le difficoltà siamo lì e questo fa paura”.
Napoli-Eintracht è anche Italia-Germania, da Ct ricorda e fatica ancora a prendere sonno. Qualcuno dice che la Serie A è dietro pure alla Bundesliga.
“Non penso sia dietro alla Bundesliga, il livello credo sia uguale. In questo momento il campionato fuori portata è la Premier League a causa della potenza economica e delle infrastrutture, ma la Germania… invidiamo un campionatio con meno partite ed è un vantaggio, nel periodo invernale si riposano e poi riprendono, noi non ce l’abbiamo. Poi il resto c’è il Bayern che viaggia a livelli stratosferici con società e giocatori forti, fa una corsa a parte, poi altre di livello, il Bayer Leverkusen due anni fa e la finale di EL, altre squadre come l’Eintracht, Stoccarda, Borussia, ma sono squadre del nostro livello ed è di pari livello il campionato”.
Come stanno Gilmour, Spinazzola e le sensazioni di Lobotka?
“Lobotka ha fatto l’ultima parte col Como, era al rientro, dargli più minutaggio poteva essere un serio rischio, parlando con lui abbiamo optato per questa soluzione. Anche Rrahmani era in partita col Lecce, gli ho chiesto se voleva fare una parte della gara ed abbiamo preferito evitare poi quella dopo l’ha giocata. Lobotka dovrebbe esserci… si è allenato, l’iter che abbiamo è questo. Nell’ultima gara Elmas ha avuto un impatto veramente incredibile, è un giocatore… sono contento perché rende più ampia la rosa di titolari e con una stagione così lunga è importante e lui con le prestazioni, ma anche Gutierrez, dimostra che stiamo ampliando la rosa e questa è la notizia positiva che mi porto da Como. Gilmour? Ieri defaticante, non sono affaticamenti ma problemi di infiammazione a livello di pube e si faranno le corrette valutazioni. Se ci saranno bene altrimenti troveremo le soluzioni, non stiamo qui a piangere”.
Elmas può essere anche un nuovo De Bruyne nel suo scacchiere?
“Ha caratteristiche diverse, può fare tutti i tre ruoli a centrocampo e sull’esterno, a destra e sinistra. Non c’è da inventarsi niente, lasciamo stare. Con i 4 centrocampisti vi lamentavate, ora devo mettere Elmas lì (ride, ndr), dai…”.
Come si prepara una gara in poco tempo e con l’emergenza che c’è?
“Ricorderò ai ragazzi come abbiamo affrontato lo Sporting, senza tutta la difesa titolare dell’anno scorso, 5 assenze lì e pure abbiamo vinto. Ci si dimentica però dell’enorme difficoltà, resta solo il risultato. Domani è un’altra gara importante, facciamo il nostro percorso cercando di metabolizzare il discorso dei 3 giorni, è inevitabile trovare delle difficoltà a livello anche di giocatori che vengono sovrautilizzati se qualcuno si infortuna. Non hai un terzo giocatore, in alcuni ruoli se capitano infortuni dobbiamo super impiegare alcuni ed il rischio diventa più alto perché ci si allena zero, ieri defaticante e oggi prepariamo qualcosina ed allenamento zero. Il mercoledì di nuovo recupero, poi pronti per giocare a Bologna. Dobbiamo metabolizzare e trovare più certezze possibili, parlavo di Elmas e Gutierrez, e quello è un modo per metabolizzare e gestire le fatiche”.
Gli arbitraggi europei le sembrano superiori a quelli della Serie A?
“Non mi metto a parlare di arbitraggi, lasciamo stare. Appena si parla poco poco di arbitri, appena si solleva un problema li mandiamo in confusione. Avete visto? Appena qualcuno ha parlato è successo di tutto, è successo di tutto e di più e quindi non parliamo degli arbitri altrimenti li mandiamo ancora di più in confusione. Ripeto, dispiace perché vedi a volte il sistema non si basa su fondamenta solide. Al primo soffio di vento, appena qualcuno si alza per parlare e migliorare il calcio italiano, vedete che cavolo è successo… io parlo di realtà, lasciamoli tranquilli sperando facciano attenzione, io non capisco quando c’è un monitor lì perché non venga richiamato al monitor e se viene richiamato non deve significare che c’è assolutamente un errore e l’arbitro deve sentirsi obbligato a cambiare. L’arbitro può anche aver visto giusto! Se lo chiami dici ci sarà un errore, in alcune situazioni avevano invece deciso bene. Facciamo attenzione, la situazione è molto debole, siamo collaborativi ma nel modo giusto non come in passato”.
Quanto sono mancati Rrahmani e Buongiorno? La loro prima col Como.
“Ho parlato delle difficoltà dall’inizio dell’anno, ma alla fine stiamo lottando, siamo lì e domani se vinciamo rimettiamo le cose a posto in Champions. Chi è mancato è mancato, scurdammoce o’ passat…”.
13.10 – Termina la conferenza stampa
