Il tempo delle parole è finito: servono i fatti. Così scrive l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport sul rientro a Castel Volturno di Antonio Conte: “Napoli si è compattata attorno al suo condottiero, anche se il suo sfogo a Bologna ha fatto parecchio rumore. Chissà che non sia stata una strategia, un modo per richiamare tutti in fretta alle proprie responsabilità. Gli alibi sono finiti, questo è chiaro. C’è da riaccendere il motore e cominciare a viaggiare marce alte, come un anno fa. Perché sia in Italia sia in Europa, la strada è ancora lunga e il Napoli ha tutto ciò che serve per rimettersi in carreggiata e tornare a vivere una stagione da protagonista.
È il momento di dare un segnale. nonostante le difficoltà e una squadra che non è ancora squadra – per dirla alla Conte -, gli azzurri sono stati fino all’ultima giornata in testa al campionato, mentre è in Europa che serve una svolta totale. Ma la pausa e le tante voci sul futuro dell’allenatore sono servite per ricompattare l’ambiente. E adesso c’è solo da rimettersi al lavoro per invertire la rotta. Il calendario delle prossime sfide è complicato e delicato: Atalanta e Juve in casa e, tra le due, trasferta con la Roma. Non serviranno motivazioni aggiuntive, ma servirà mettere in campo il cuore invocato da Conte”.

