Il centrocampista classe 2003, reduce da un anno di maturazione al Genoa, è il primo nome sul taccuino di Giovanni Manna per ri͏ngiovanire la mediana azzurra. Ma a Torino non fanno sconti: la richiesta resta fra i 20 e i 30 milioni, bon͏us compresi. Stallo per differenza tra domanda e offerta.
Se sei un tifoso del Napoli e già sogni di vedere tra gli altri anche Fabio Miretti in azzurro, devi attendere ancora un pochino. Nel frattempo, sappi che puoi assicurarti i biglietti per le grandi notti europee, magari i match del Manchester City in pochi click su www.hellotickets.it. Acquistare i biglietti è semplice e veloce, a prova di boomer. Hellotickets ti permette di scegliere il match che preferisci e ti mostra il calendario completo delle partite, così puoi organizzarti al meglio. Ma prima di pensare al viaggio, diamo un’occhiata a come stanno davvero le cose tra il Napoli, la Juventus e il giovane talento piemontese.
Perché il Napoli vuole Miretti
Giovanni Manna conosce Miretti fin dai tempi delle giovanili bianconere e sa bene quanto margine di crescita abbia il ragazzo. Dopo aver totalizzato 25 presenze in Serie A nell’ultima stagione al Genoa, il ventunenne ha dimostrato di poter reggere la pressione della massima serie. Si muove con intelligenza tra le linee e garantisce dei tempi di gioco rapidi.
A Castel Volturno si cerca un interno capace di attaccare l’area senza perdere equilibrio in fase di non possesso. L’identikit punta proprio su di lui: dinamico, formato tatticamente e con un contratto lungo che consente degli ammortamenti sostenibili. In più, l’attuale mediana dei campioni d’Italia ha un’età media di 26,9 anni, un dettaglio che spinge De Laurentiis ad abbassare gradualmente la soglia anagrafica senza rinunciare alla qualità. Insomma, Miretti non arriverebbe per fare numero.
La posizione della Juventus e la valutazione economica
Dall’altra parte c’è la Juve della sostenibilità intelligente. I conti bianconeri impongono delle scelte dolorose e i prodotti del vivaio sono delle plusvalenze pure. Qualsiasi cifra incassata va a bilancio senza contropartite. Per questo alla Continassa la richiesta è chiara: almeno 20 milioni di euro, eventualmente limabili con dei bonus o con una percentuale sulla futura rivendita.
C’è un dato che rafforza la linea dura della Juventus: il valore di mercato di Miretti è salito. Conoscendo la tradizione juventina nel difendere i propri asset, è difficile immaginare degli sconti sostanziosi. O arriva una proposta allettante o si vira su delle formule creative, ad esempio un prestito con obbligo di riscatto al superamento di determinati obiettivi.
Dal punto di vista del giocatore, la tentazione di restare in Piemonte esiste: Miretti è alla Continassa fin da bambino e la prospettiva di convincere il nuovo tecnico non lo lascia indifferente.
La “concorrenza” del Bologna sullo sfondo
In tutto questo, c’è da considerare anche il Bologna, pronto a bussare alla porta bianconera con la formula del prestito. Il club di Saputo non può però spingersi oltre una proposta light, concentrata su un diritto di riscatto. Una soluzione che la Juventus considera solo nel caso in cui non arrivino delle offerte cash.
Per Miretti sarebbe la garanzia di un ruolo centrale, ma l’ambizione del ragazzo, e dei suoi agenti, punta a un contesto da competizioni europee. Oggi, quindi, il Napoli conserva un vantaggio competitivo: i partenopei possono offrire la Champions League.
Scenari e tempistiche: cosa succederà nelle prossime settimane
Il merato chiude a fine mese, il club bianconero ha praticamente due settimane. In pubblico il club ribadisce che Miretti rientra nei piani, ma in privato valuta ogni offerta che consenta di finanziare un colpo in mediana. Ciò significa che ogni euro incassato in anticipo potrebbe essere reinvestito.
Dal lato Napoli, lo spazio salariale non manca. L’ostacolo è solo il cartellino: c’è un gap tra l’offerta (14 milioni) e la domanda 20 mln. Se l’affare Miretti dovesse complicarsi, gli azzurri vireranno su dei profili stranieri con delle valutazioni simili.
Morale della favola? Tutto ruota intorno a quella forbice. Se De Laurentiis accetterà di salire, al Diego Armando Maradona potrebbe arrivare un centrocampista pronto e, soprattutto, giovane. Altrimenti Miretti resterà a Torino oppure vivrà un’altra stagione di apprendistato altrove.