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Due settimane fa Apple ha presentato iPhone Air, il suo smartphone più sottile di sempre, con appena 5,6 millimetri di spessore. Dietro a questa novità, secondo Mark Gurman, giornalista di Bloomberg molto informato su Apple, ci sarebbe un piano con cui l’azienda punta a reinventare iPhone nell’arco dei prossimi tre anni.
Il processo, secondo quanto riportato da Gurman, si concluderà nel 2027, in occasione del ventesimo anniversario del primo iPhone, che verrà celebrato con iPhone 20, un modello dotato di uno schermo curvo. Secondo le fonti di Gurman ma anche secondo quelle di JP Morgan Chase, la più grande banca degli Stati Uniti, già l’anno prossimo invece Apple dovrebbe presentare un iPhone pieghevole.
L’iPhone Air, quindi, non sarebbe solo un vezzo o una dichiarazione d’intenti. Per progettare e produrre in massa questo modello, Apple ha sviluppato competenze che le torneranno utili in futuro. Senza iPhone Air e la sua struttura di titanio leggera ma «sorprendentemente resistente», come l’ha definita il sito The Verge, sarebbe impossibile per Apple pensare di produrre un iPhone pieghevole, per esempio. E non è un caso che, secondo le informazioni raccolte da Gurman, l’iPhone pieghevole somiglierà a «due iPhone Air uno accanto all’altro».
In teoria quindi da piegato sarebbe più spesso di due dei più diffusi smartphone pieghevoli già disponibili sul mercato, Pixel 10 Pro Fold e Galaxy Z Fold7 (che misurano rispettivamente 10,8 e 8,9 millimetri). Un punto che sembra invece piuttosto sicuro è il prezzo, che sarà alto: dai 2000 dollari in su.
In questo quadro iPhone Air sarebbe un prodotto di nicchia e sperimentale con cui Apple avrebbe affinato le proprie competenze, soprattutto a livello ingegneristico, per concentrare batteria, chip e componenti vari in un dispositivo molto sottile. Riuscire a farlo non è cruciale solo per sviluppare un iPhone pieghevole ma anche per un altro nuovo prodotto che Apple sta preparando per l’anno prossimo: un paio di occhiali smart.
Sempre secondo Bloomberg, gli occhiali a cui Apple sta lavorando saranno dotati di telecamere, microfoni e sensori per interagire con Siri, l’assistente vocale. L’obiettivo a lungo termine di Apple è di includere anche un display per visualizzare informazioni direttamente davanti agli occhi degli utenti ma, scrive Gurman, questa tecnologia sarebbe ancora «lontana alcuni anni».
Se così fosse, Apple sarebbe in netto ritardo rispetto a Meta, che questo mese ha presentato Meta Ray-Ban Display, un paio di occhiali dotati di un piccolo schermo nella lente. Il tutto, peraltro, nonostante gli enormi investimenti fatti per Apple Vision Pro, il costosissimo visore per la realtà mista annunciato nel 2023 e presto uscito dai piani dell’azienda. Del resto, Apple è in ritardo anche sui dispositivi con schermi pieghevoli, che vengono prodotti ormai da anni da marchi come Samsung e Huawei. Quest’ultima in particolare ha recentemente messo sul mercato dei modelli che si piegano addirittura in tre.
Ciò nonostante, la rivisitazione di iPhone è piuttosto attesa sia dai consumatori che da Apple stessa, dato che le vendite di smartphone sono in calo da alcuni anni. Uno dei motivi della diminuzione è anche il divario innovativo tra un modello e l’altro, che si è ridotto di anno in anno, rendendo l’uscita di un nuovo iPhone un evento sempre meno sentito dal pubblico di massa.
A cambiare è stato anche il rapporto della maggioranza degli utenti con i propri smartphone: se all’inizio l’incentivo ad aggiornare spesso il proprio dispositivo era molto alto, oggi la vita media di un iPhone si è allungata. Non è un caso che, negli ultimi anni, Apple si sia concentrata sempre di più sulla vendita di servizi e software, anche per compensare la riduzione nelle vendite degli iPhone.

