Damien Comolli e il braccio destro Giorgio Chiellini hanno tante idee, ma la prima porta sempre a Victor Osimhen, tornato al Napoli dopo i 37 gol segnati nel prestito al Galatasaray. L’affare Osimhen-Juventus è una sorta di puzzle da mille pezzi, non semplice ma nemmeno impossibile, scrive la Gazzetta dello Sport raccontando che le tessere da incastrare sono diverse e ne può bastare una per far saltare i sogni juventini.
Quelle decisive sono le tessere di Osimhen, del presidente De Laurentiis e la clausola da 75mln di euro, ma subito dopo anche quella di Dusan Vlahovic, in scadenza nel 2026 ma ad oggi senza un’offerta che lo affascini tecnicamente ed economicamente, ma il suo addio è determinante per poter sperare di arrivare ad Osimhen, che intanto si gode le vacanze e le ricche offerte già arrivate. Secondo il quotidiano sportivo, il nigeriano è attratto dalla Juventus, al punto da stoppare per ora i sauditi dell’Al Hilal ed i turchi del Galatasaray.
L’ex dt Giuntoli aveva incassato la disponibilità del suo pupillo, ma il ribaltone in casa Juve ha cambiato gli attori. Osimhen probabilmente aspetterà fino a metà luglio, a quel punto potrebbero aggiungersi Psg e le squadre della Premier. Osimhen – si legge – in Italia godrebbe del decreto crescita e alla Juve costerebbe meno di Vlahovic che guadagna 12mln netti. La clausola scade a metà luglio ed il giocatore a quel punto potrebbe anche sperare in un calo del costo del cartellino, speranza condivisa anche dai dirigenti bianconeri.