Milan, Allegri come Conte alla presentazione: “Scudetto? No, l’obiettivo è l’Europa”

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Milan, Allegri come Conte alla presentazione: “Scudetto? No, l’obiettivo è l’Europa”

Prima attesissima conferenza stampa per il nuovo tecnico del Milan Massimiliano Allegri. L’allenatore rossonero prende la parola da Casa Milan, spiegando così la sua scelta: “Mi fa piacere essere qua, iniziamo quest’avventura dove cercheremo di toglierci delle grandi soddisfazioni”.

Nei primi giorni al Milan dopo la firma, ha respirato unità d’intenti?
“Da quando siamo arrivato abbiamo iniziato a lavorare insieme, per ottenere risultati alla fine della stagione bisogna essere un blocco unico, deve esserci un’unica direzione attraverso responsabilità che serve di fronte ad un club importante come il Milan. Condividiamo quotidianamente col direttore e con la società le dinamiche, stamattina abbiamo iniziato il primo allenamento e così inizierà questa fantastica avventura. Sono contento ed entusiasta, ho ritrovato persone che ho lasciato e persone nuove e queste sono uno stimolo importante”.

Negli ultimi 15 anni lei ha vinto più del Milan…
“In questi 15 anni non è che ho vinto più del Milan, ho avuto la fortuna di lavorare 4 anni qua col presidente Berlusconi e Adriano Galliani. Grazie alla società e ai giocatori ho avuto la possibilità di vincere. Poi sono andato alla Juventus e colgo l’occasione per ringraziarla per gli 8 anni che ho trascorso lì, dalle persone che mi hanno sostenuto al presidente Agnelli a cui sono legato affettivamente così come a John Elkann. Io cerco di mettere i giocatori in condizioni di regalarci vittorie importanti, ma questo nasce dalla società che deve essere un blocco unico, deve essere di sostegno. Credo che la rosa del Milan sia ottima, ora sto iniziando a conoscere i giocatori che sono di valore. La società ed il direttore stanno monitorando le varie situazioni, l’importante sarà arrivare al 31 agosto nelle migliori condizioni e soprattutto lavorare bene perché i primi 6 mesi sono importanti per porre le basi ed arrivare a marzo nelle migliori condizioni”.

A fine stagione sarà felice se?
“Non mi piace dirlo, intanto iniziamo ad allenarci. Dobbiamo iniziare con grande entusiasmo, con passione, con senso di responsabilità per creare i presupposti per essere a marzo nelle migliori condizioni. Il primo obiettivo è che il Milan, una squadra di livello mondiale, torni a giocare la Champions. Quindi a marzo dovremo essere in quelle condizioni, perché è a marzo che si decide la stagione”.

Il club le ha chiesto lo Scudetto della seconda stella?
“L’obiettivo di tutti è quello di partire bene, lavorare bene e di riportare il Milan in Champions League. Questo è un obiettivo che tutti dobbiamo avere in testa. Ci possiamo arrivare solo col lavoro quotidiano, attraverso il miglioramento di ogni singolo. Sono molto fiducioso”.

Perché ha scelto il Milan?
“Il Milan è un club a cui sono molto affezionato. Quando mi hanno chiamato Tare e Furlani li ho subito incontrati, ero entusiasta, in un’ora abbiamo deciso che avremmo iniziato l’avventura insieme. Sono contento ed entusiasta di questa scelta”.

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