xAI, la società di Elon Musk che produce il chatbot basato sull’intelligenza artificiale Grok, ha fatto causa a Apple e a OpenAI, la società famosa per il chatbot ChatGPT. xAI sostiene che Apple tratti ChatGPT in maniera più favorevole rispetto ad altri chatbot – incluso Grok – all’interno dell’App Store, il sistema di vendita e distribuzione delle app gestito da Apple e usato dagli iPhone, riducendo quindi la concorrenza nel settore dell’intelligenza artificiale.
Nelle scorse settimane Musk aveva minacciato sul suo social network X di fare causa a Apple, accusandola di impedire deliberatamente che Grok appaia nella prima posizione fra i chatbot più scaricati sull’App Store, dove invece apparirebbe in modo costante ChatGPT. Per Musk il comportamento di Apple rende impossibile a qualsiasi società attiva nel settore dell’intelligenza artificiale che non sia OpenAI di raggiungere la prima posizione in quella sezione dell’App Store.
Nel 2024 Apple e OpenAI hanno firmato un accordo per integrare ChatGPT nei dispositivi Apple. Apple non ha commentato la causa, mentre OpenAI ha detto che essa è in linea con il comportamento di Musk, definito molesto: l’imprenditore, che contribuì a fondare l’azienda nel 2015 ma se ne andò nel 2018 per via di divergenze con il resto della dirigenza, ha criticato spesso e pubblicamente OpenAI. Già lo scorso anno le aveva fatto causa accusando gli altri fondatori di aver violato il contratto con cui era stata creata. In seguito ritirò volontariamente la causa.