Piero Ausilio, direttore sportivo dell’Inter, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport in edicola questa mattina in cui ha ammesso di aver pensato in estate a Rasmus Hojlund quando ancora vestiva la maglia dello United. “Cercavamo una punta centrale, abbiamo seguito anche Hojlund. Nei quindici giorni del Mondiale per club abbiamo capito che Pio aveva forza fisica e la giusta voglia di arrivare. Per cui Bonny vice Thuram e Esposito alternativo a Lautaro”.
Una mezza verità, la sua, nel senso che davvero l’Inter ritiene Pio Esposito un talento pronto a incidere subito, come sta dimostrando, ma è altrettanto vero che trattare con lo United non era affatto facile, soprattutto a inizio mercato. Ne sa qualcosa anche il Milan che per settimane ha sognato il danese salvo poi virare prima su Boniface, saltato per questioni fisiche, poi su Nkunku che però non è una prima punta e comunque per ora sta facendo fatica.
Il Napoli, invece, dopo l’infortunio di Lukaku è andato dallo United – nella seconda metà di agosto – e ha chiuso in pochi giorni un affare per altri complesso: 6 milioni di prestito oneroso, 44 di riscatto a fine anno. Un colpo capolavoro per un under, anni 22, che ha già segnato 4 gol e che ha già mostrato le sue qualità in pochissimo tempo. Presto Hojlund sarà un rimpianto per molti club o almeno per tutti quelli che anche solo una volta questa estate avevano pensato a lui per rinforzare l’attacco.