Cosa ci ha detto Napoli-Cagliari: i cinque punti di Tuttonapoli

cosa-ci-ha-detto-napoli-cagliari:-i-cinque-punti-di-tuttonapoli
Cosa ci ha detto Napoli-Cagliari: i cinque punti di Tuttonapoli

Il Napoli, dopo l’1-1 nei tempi regolamentari, elimina il Cagliari ai calci di rigore per un totale di 10-9 e va ai quarti di finale, dove incontrerà la vincente tra Fiorentina-Como. Come di consueto i cinque punti di Tuttonapoli.

Termina la maledizione degli ottavi – Il Napoli riesce a passare gli ottavi di finale quasi cinque anni dopo l’ultima volta, ovvero nel 2021. L’ultimo ottavo di finale superato era quello contro l’Empoli per 3-2, poi quattro eliminazioni agli ottavi contro Fiorentina, Cremonese, Frosinone e Lazio. Anche questa sera il brivido dei rigori ed il concreto rischio eliminazione, ma il finale è stato diverso. Quattro risultati utili consecutivi: ora la Juventus.

La qualità di Vergara – Tanto turnover nel Napoli rispetto alle ultime gare di campionato, come ampiamente prevedibile in ottica di ottavi di Coppa Italia. Conte ne ha parlato sempre bene ed ha concesso spazio anche ai più giovani come Ambrosino e Vergara. Non è passata inosservata la prestazione di quest’ultimo: è cresciuto col passare dei minuti ed ha servito un assist splendido a Lucca. La qualità c’è, arriverà forse anche lo spazio per esprimerlo.

La sblocca Lucca – Chance per l’attaccante di giocare dal 1′. L’ultima da titolare fu quella contro il Lecce, dove venne sostituito dopo circa un’ora di gioco. La sblocca di testa, dopo una pennellata di Vergara. Non un inizio stagione memorabile, ma nemmeno da giustificare i fischi all’uscita. Quando perde il pallone, sull’azione che porta al pareggio, era appunto in attacco, c’è stato poi tanto campo da percorrere per arrivare all’altro lato. 

Milinkovic-Savic dal dischetto – Non una novità quando si è presentato sul dischetto. Tutti avranno ricordato la traversa su calcio di punizione ai tempi del Torino. Un tiro potente non dà scampo a Caprile che non ha nemmeno il tempo di capire la direzione del pallone. Intuisce il rigore finale su Luvumbo. Decisivo, ancora una volta.

La serie dei rigori – In campo due portieri di spessore, non solo tanti centimetri da un punto di vista fisico ma anche di qualità tra i pali. Ci si aspettava che potessero intuire un maggior numero di rigori, invece la serie sembrava non finire mai. Tre gli errori, ma perlopiù errori dei tiratori: traversa di Prati e rigore fotocopia di Neres e Luvumbo (intuito il lato dai rispettivi portieri).

Related Post