(ANSA) – ROMA, 15 DIC – Il presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Antonio Zappi, ha confermato “di aver ricevuto in data odierna, unitamente al componente del Comitato nazionale Emanuele Marchesi, un deferimento da parte della Procura federale della Figc” al Tribunale nazionale. Lo scorso 19 novembre, come anticipato dall’ANSA, la Procura aveva chiuso le indagini su Zappi per presunte pressioni legate al cambio ai vertici degli organi tecnici di Serie C e Serie D, dove Maurizio Ciampi e Alberto Pizzi sono stati sostituiti da Daniele Orsato e Stefano Braschi. Zappi “ribadisce la propria totale estraneità in relazione a fatti e condotte”, e “rivendica la piena legittimità del proprio operato”. “Nel pieno rispetto delle procedure e delle istituzioni della giustizia sportiva, sono state immediatamente avviate tutte le iniziative necessarie a fornire i chiarimenti richiesti e a mettere a disposizione la documentazione utile a dimostrare la correttezza dell’operato del Presidente e dell’Aia. E l’ora più buia, ma ci sarà un giudice a Berlino” ha sottolineato Zappi.
“Il presidente conferma la massima collaborazione con gli organi competenti e invita tutti gli associati a mantenere equilibrio ed evitare polemiche pubbliche – si legge nella nota – Il presidente ha chiesto che gli atti dell’indagine possano essere resi disponibili agli associati che ne facciano richiesta”. “Il presidente – si legge – ribadisce inoltre che il proprio operato è sempre stato orientato esclusivamente al bene comune dell’Associazione, nel pieno rispetto dell’autonomia tecnica e organizzativa dell’Aia”. “L’Aia e il suo presidente continueranno ad agire con rigore e determinazione – conclude – rivendicando in ogni sede la propria dignità istituzionale e tutelando la solidità dell’Associazione, proseguendo nello svolgimento del proprio ruolo con indipendenza e responsabilità”. (ANSA).

