Mercoledì ci sarà un’udienza per capire di più sul “lodo” Cristiano Ronaldo. Il portoghese, tramite i suoi avvocati, aveva lamentato “la mancata corresponsione delle mensilità differite in precedenza”, chiedendo di fatto che venissero pagati i 19,6 milioni dovuti, mentre il tribunale aveva salomonicamente tranciato a metà la spesa, obbligando la Juventus a corrispondere 9,8 milioni.
Una situazione che non era piaciuta granché al club bianconero, tanto che ne aveva parlato Gianluca Ferrero a margine della Assemblea degli Azionisti per la approvazione del bilancio bianconero. “Non siamo d’accordo con il lodo Ronaldo, che aveva deciso 50 e 50, quindi l’abbiamo impugnato davanti al tribunale di Torino. Non condividiamo il merito di questo arbitrato”.
Gli scenari però sono sostanzialmente due. Dopo il ricorso è probabile che la multa venga, di fatto, confermata, quindi obbligando la Juventus a pagare i 9,8 milioni. Oppure ci può essere uno sconto, ma lo scarto – come spiegano fonti vicine al giocatore – può essere davvero risicato. Dunque sarà molto complicato che la Juve possa vedere la multa totalmente cancellata, come del resto vorrebbero i dirigenti. Dall’altro lato già nel primo grado di giudizio c’era stata una sorpresa, perché le probabilità che il giudice decidesse a favore – anche parzialmente – di Cristiano Ronaldo erano davvero basse.