Si scrive “Giacomo Raspadori”, si legge “L’uomo dai gol pesanti”. Jack fu l’asso nella manica di Luciano Spalletti nell’anno del tricolore: segnò contro lo Spezia nel finale una marcatura molto importante che diede avvio a quella splendida stagione, che praticamente si chiuse grazie alla sua rete – indimenticabile – allo Stadium contro la Juventus.
Oggi, Raspadori sta significando lo stesso per mister Antonio Conte. L’impresa è tutt’altro che conclusa, ma se così dovesse essere Jack dovrà nuovamente essere identificato come uno degli uomini chiave dello scudetto. Intanto, in questo 2024/25 ha segnato di più dell’anno del terzo – cinque gol contro due – e quasi sempre si è trattato di reti di un certo peso specifico. Contro il Venezia nella gara d’andata, sblocca e decide al 79esimo una partita stregata; contro Lazio, Como e Fiorentina, nel momento del bisogno per l’emergenza infortuni, risponde ancora una volta presente. Fino ad arrivare ad oggi: grazie al suo calcio di punizione, il Napoli di Antonio Conte supera l’insidiosissima trasferta di Lecce e si avvicina sempre più al quarto scudetto.