Napoli-Milan: Allegri può dar fastidio alla corazzata di Conte?

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Napoli-Milan: Allegri può dar fastidio alla corazzata di Conte?

Dopo il campionato da poco concluso, che si è deciso all’ultima giornata, ci sono grandi aspettative sulla Serie A 2025-2026, che si preannuncia più combattuta che mai con diverse squadre potenzialmente pronte a contendersi lo Scudetto. Il Napoli di Antonio Conte, campione d’Italia in carica, al momento, sembra partire davanti a tutti, grazie alla gestione ferrea del tecnico salentino e a un mercato che si preannuncia importante. Più indietro le concorrenti, Inter e Juventus: i nerazzurri dopo l’addio di Simone Inzaghi e l’arrivo di Christian Chivu sono alle prese con un rinnovamento tecnico che porta diverse incognite, mentre i bianconeri sembrano pronti a ripartire da Igor Tudor, ma più per mancanza di alternative. Oltre alle due romane, che hanno cambiato allenatore, la Roma affidandosi a Gian Piero Gasperini e la Lazio riportando in panchina Maurizio Sarri, c’è da prendere in considerazione anche il Milan di Massimiliano Allegri, tornato sulla panchina rossonera con l’ambizione di riportare il Diavolo in vetta. Può il Milan essere una vera contender per lo Scudetto?

Il mercato del Napoli

Il Napoli sta vivendo un’estate di grande fermento sul mercato: gli arrivi ufficiali di Kevin De Bruyne – che ha firmato un biennale a parametro zero dopo l’addio al Manchester City – e il giovane Luca Marianucci dall’Empoli indicano che i partenopei sono intenzionati a fornire ad Antonio Conte una squadra profonda ed esperta, in grado di competere su tutti i fronti. Molti rumors di mercato sostengono che il DS Manna sia alla ricerca di un esterno d’attacco già affermato: in cima alla lista dei desideri ci sarebbero Alejandro Garnacho e Jack Grealish, per entrambi l’operazione sembra molto complicata dati gli alti costi di cartellino e ingaggio.

Sul fronte delle uscite, il Napoli punta a generare cassa: tra i partenti più importanti c’è Victor Osimhen, con offerte da oltre 70 milioni pronte ad arrivare, mentre giocatori come Michael Folorunsho, Jens Cajuste, Jesper Lindstrøm e Alessio Zerbin rientrano dai prestiti e attendono di conoscere il loro futuro. Inoltre, per De Laurentiis non esistono incedibili, dunque se dovessero arrivare offerte importanti per i big verranno sicuramente prese in considerazione. Insomma, un mercato tutto in divenire che sarà fondamentale per capire la competitività della squadra per la prossima stagione.

Il ritorno di Allegri: un Milan pronto a stupire?

Massimiliano Allegri ha accettato di tornare ad allenare il Milan con il chiaro obiettivo di riportarlo ai vertici. Il tecnico livornese, che ha già guidato i rossoneri dal 2010 al 2014, conosce bene l’ambiente e sa cosa serve per vincere. Nella sua prima esperienza milanista, Allegri ha conquistato lo Scudetto 2010-2011 e la Supercoppa Italiana 2011, consacrandosi come uno dei migliori tecnici in circolazione. La sua filosofia di gioco pragmatica, basata su solidità difensiva e gestione delle risorse, potrebbe essere l’arma in più per un Milan che vuole tornare protagonista. Allegri eredita una squadra in fase di ricostruzione, ma con un buon potenziale. Tra le sue capacità rientrano la valorizzazione dei talenti e la capacità di imporre un’identità tattica chiara. Senza le coppe europee a drenare energie, il Milan potrebbe concentrarsi esclusivamente sul campionato, un vantaggio non da poco in una stagione che si preannuncia intensa.

Il mercato del Milan

Il mercato estivo del Milan è in fermento, con movimenti sia in entrata che in uscita, alcuni dei quali interessano giocatori chiave. La notizia principale è l’addio di Tijjani Reijnders, trasferitosi al Manchester City per una cifra intorno ai 70 milioni di euro, bonus inclusi. L’addio dell’olandese, pilastro del centrocampo rossonero, è un duro colpo, ma l’incasso permetterà al club di investire in nuovi innesti. Allegri, in collaborazione con il nuovo direttore sportivo Igli Tare, sta già lavorando per colmare il vuoto lasciato da Reijnders: in tal senso sembra imminente l’arrivo di Luka Modric, svincolatosi dal Real Madrid. Il centrocampista croato, a 39 anni, porta con sé esperienza e leadership oltre a una insindacabile qualità tecnica in mezzo al campo, nonostante la carta d’identità. Per rinforzare la mediana il nome è quello di Adrien Rabiot, già avuto da Allegri alla Juve.

Le strategie dei rossoneri dipenderanno anche da Rafa Leão, che sembrerebbe orientato a lasciare Milano, voglioso di accasarsi in un top club. Un altro nome caldo è quello di Theo Hernández: il terzino francese, considerato tra i migliori nel suo ruolo in Europa, è reduce da una brutta stagione e sembra sempre più vicino all’addio, considerando anche il contratto in scadenza nel 2026. Dopo aver rifiutato le ricche offerte dell’Al Hilal, sul piatto ha un’offerta dell’Atletico Madrid (sebbene la valutazione di 30 milioni sia ritenuta bassa), la sua permanenza è in bilico. Allegri vorrebbe trattenerlo, ma la volontà del giocatore e le esigenze di bilancio potrebbero spingere il Milan a cederlo. Anche Mike Maignan, altro pilastro della squadra, è corteggiato dal Chelsea, ma il club sta già valutando alternative come Mile Svilar della Roma.

Cosa ne pensano i bookies? Sarà un duello tra Napoli e Milan?

In vista della prossima stagione, i rossoneri sono tra le squadre più osservate per la corsa allo Scudetto. Sebbene sia presto per tracciare previsioni con il mercato ancora tutto da definire, i primi segnali arrivano dalle quote dei principali operatori. A tal proposito, per avere una panoramica sulle valutazioni iniziali può essere utile consultare i bookmaker presenti nella lista del comparatore Time2play. Attualmente, il Milan è dato a quota 5.50 per la vittoria del titolo, dietro al Napoli (2.50) che sembra avere tutte le carte in regola per bissare il tricolore, nonostante quest’anno gli azzurri saranno impegnati anche in Europa, a differenza proprio del Milan.

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