Google ha annunciato che investirà 15 miliardi di dollari (circa 13 miliardi di euro) nei prossimi cinque anni per costruire un data center per l’intelligenza artificiale nello stato dell’Andhra Pradesh, nel sud est dell’India. Questi data center sono grosse strutture per l’elaborazione dei dati che servono a far funzionare i software di intelligenza artificiale. Quello di Google in India avrà inizialmente un gigawatt di potenza. L’amministratore delegato di Google Cloud, Thomas Kurian, ha detto che sarà il più grande impianto di questo tipo su cui l’azienda sta investendo fuori dagli Stati Uniti.
Anche Microsoft e Amazon, concorrenti di Google e tutte aziende statunitensi, hanno investito in India per costruire data center. Intanto i rapporti tra il governo indiano di Narendra Modi e quello statunitense di Donald Trump sono complicati, soprattutto a livello commerciale: Trump ha imposto dazi del 50 per cento sulle merci indiane, come ritorsione per l’acquisto di petrolio russo. Modi sta chiedendo apertamente ai cittadini indiani di boicottare le merci statunitensi, ma secondo varie fonti anonime, citate da Reuters, nelle ultime settimane alcuni funzionari indiani hanno incontrato privatamente i dirigenti di aziende statunitensi, impegnandosi a garantire un ambiente imprenditoriale favorevole.
Al di là dell’India, solo quest’anno Google si è impegnata a investire 85 miliardi di dollari (circa 74 miliardi di euro) in data center per l’intelligenza artificiale. Ne ha bisogno per recuperare lo svantaggio nei confronti di OpenAI, la società che creato ChatGPT, e per competere con le altre aziende del settore.
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