L’azienda informatica statunitense Nvidia, che detiene il 90 per cento circa del mercato dei microchip usati per l’intelligenza artificiale, ha fatto sapere che ricomincerà a vendere i propri chip in Cina. È una notizia molto importante perché Nvidia – che di recente è diventata la prima azienda al mondo a valere più di 4mila miliardi di dollari – e altre società tecnologiche statunitensi avevano dovuto rinunciare a ricavi cospicui per il blocco alle esportazioni verso la Cina imposto prima dall’amministrazione di Joe Biden e poi da quella di Donald Trump, con lo scopo di contrastare il progresso cinese nel campo delle intelligenze artificiali.
Nel 2022 l’amministrazione Biden aveva imposto alcuni limiti di potenza ai chip che Nvidia avrebbe potuto vendere in Cina. Nvidia aveva quindi appositamente modificato uno dei suoi principali chip, l’H100, in modo che la sua potenza rispettasse la soglia imposta dal governo degli Stati Uniti. Ne era nato il chip H20, progettato specificamente per la Cina. Ad aprile del 2025 però l’amministrazione Trump aveva imposto a Nvidia di ottenere una licenza per poter vendere i propri chip in Cina, cosa che aveva di fatto interrotto le esportazioni. Ora Nvidia ha detto che il governo statunitense le ha assicurato il conseguimento della licenza, e ha fatto sapere che le consegne dei chip in Cina ripartiranno a breve.
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